Molestie sessiste al raduno ANA di Rimini | RadioAttivo 11-5-2022
Articolo e interviste a cura di Massimiliano Montenz
Gli Auguri alle donne l’8 marzo glieli facciamo tutti, noi maschi.. Ed anche gli auguri domenica scorsa alle nostre mamme, sfido qualche uomo a non averglieli fatti.
Salvo poi dimenticare tutto ciò, di avere una mamma, una compagna magari anche una figlia voglio dire. E si perché le Donne, gli esseri umani dell’.. Altra metà del Cielo.. loro che appartengono all’altro sesso (quello nobile) , non esistono solo per i nostri comodi. Sono le nostre compagne, coloro che ci hanno messo al mondo .
Ma nel nostro paese Italia, fra i più sessisti e maschilisti che esistono al mondo ci permettiamo ancora di pensare che “loro” ci appartengono .
La premessa dura e dolorosa mi è d’obbligo perché la cronaca che ha riguardato le vicende denunciate durante il raduno degli Alpini in quel di Rimini, non avrei voluto farla. Nel podcast che vi proponiamo di ascoltare, sentirete le parole di Chiara, cittadina giovane di Rimini, che ci racconta lo sgomento e paura provata in quei giorni. Denunce di quasi 150 situazioni di molestie, abusi, invettive che grazie all’associazione Non Una di Meno sono state raccolte e testimoniate. Segue l’intervista a Massimo Cortesi responsabile relazioni esterne dell’ANA – Associazione Nazionale Alpini, che ha provato a farci capire come intervenire per denunciare e denigrare tali comportamenti manifestati da iscritti alla loro associazione , espressione però di una decadente cultura maschilista e sessista ampiamente diffusa nella nostra società. Questi raduni concentrano solo di più il rischio della manifestazione di questi fenomeni, che la società deve condannare in maniera sempre più rigorosa (esiste ormai anche il reato penale legato alle molestie) senza cadere più in alcun genere di giustificazione.