PRESS CORNER 05-07-2022: Come saranno le Alpi nel 2050? Cosa sta accadendo ai ghiacciai di tutto il mondo?
PRESS CORNER – NOTIZIE A PIEDE LIBERO
Leggiamo e commentiamo insieme articoli di approfondimento apparsi su quotidiani,
periodici, blog, siti specializzati su tutti i temi di interesse del momento.
Questa edizione è curata da Karol Lapadula
ARTICOLI COMMENTATI NELL’EDIZIONE DI OGGI
- https://ilmanifesto.it/marmolada-quando-il-monitoraggio-non-e-sufficiente
Il glaciologo Riccardo Scotti, responsabile del Servizio glaciologico lombardo, a Il Manifesto spiega perché nessuno avrebbe mai potuto prevedere la tragedia di domenica scorsa in Marmolada.
«Il ghiacciaio era monitorato in termini di bilancio di massa e variazioni superficiali, non lo era nell’ottica di una dinamica catastrofica proprio perché non c’era alcun segnale premonitore che lasciasse immaginare un evento di questo genere». Spiega Scotti che ad essere monitorati attraverso carotaggi e operazioni molto complesse, con radar da terra e altre tecniche di «studio molto costose, impegnative e assolutamente non ripetibili su larga scala», sono solo «alcune singole porzioni di ghiacciai alpini». Per esempio in Val d’Aosta, nei pressi di Courmayeur, il Planpicieux della Val Ferret, o il Pra Sec del Grandes Jorasses, dove il rischio crolli è molto alto.
- https://www.focus.it/ambiente/natura/che-cosa-sta-succedendo-alla-marmolada
Cosa è accaduto negli ultimi decenni ai ghiacciai del nostro Pianeta? Quello della “nostra” Marmolada, per esempio, nel 1985 aveva una superficie di 2,4 km²; oggi non raggiunge 1 km².
Ma non è solo un problema della Marmolada che da anni è un “sorvegliato speciale”: stessa sorte sta toccando a tutto l’arco alpino, ai ghiacci di Alaska, Patagonia e dell’Himalaya (solo per citarne alcuni). I massicci glaciali si stanno ritirando e stanno scomparendo (insieme a tutte le informazioni climatiche, ambientali ma anche culturali che racchiudono). E quel che accadrà riguarderà l’intero pianeta.