PRESS CORNER venerdì 17-12-2021:Il racconto delle scuole occupate
L’edizioni di oggi è a cura di Massimiliano Montenz
Roma è in prima fila per la protesta nelle scuole superiori.
Stavolta partecipano anche le scuole tradizionalmente poco inclini alle occupazioni e lo fanno nonostante l’emergenza Covid. Situazione alla quale tutti si sono adeguati con i tamponi fatti prima e dopo l’occupazione, le raccomandazioni agli occupanti, senza, apparentemente, minimizzare i rischi.
Ci sono le organizzazioni studentesche, la più strutturata Rete degli studenti medi – “Non ci fermiamo, serve che Ministero e governo aprano gli occhi”, spiega Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete – la più recente Osa (sigla il cui acronimo sta per opposizione studentesca alternativa) presente al liceo artistico Ripetta dove ci sono stati momenti di tensione con la polizia
I giovani in un vademecum presentato al Ministero segnalano almeno 6 problematiche urgenti sulle quali chiedono forte e urgente intervento. A partire dal dai benefici sbandierati ed enfatizzati nel Pnrr, il piano europeo di rilancio dell’economia. Vogliono conoscerne i dettagli e capire dove e come verranno utilizzati i soldi.
Sembrano giovani più arrabbiati di quelli che passarono alla storia a fine 1989 come movimento della pantera. E anche più esasperati. Del resto le ultime riforme a favore della scuola come quella di Renzi, non sembra abbiano prodotto miglioramenti si sorta.
Per continuare a seguire insieme a noi le vicende legate alle occupazioni,
Ascolta Press-Corner del 17 dicembre 2021, a cura della redazione RCA
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