Romanzo popolare
Visti in prima visione, la rubrica curata dal nostro esperto cinefilo Marcello Gerardi, si occupa di Romanzo Popolare di Mario Monicelli.
Metalmeccanico dell’hinterland milanese, cinquantenne e scapolo, sindacalizzato e progressista, sposa una giovane ragazza del Sud, insieme hanno un figlio ma perde totalmente il controllo quando scopre il suo tradimento con un giovane poliziotto meridionale e la scaccia di casa. La ragazza, disgustata dalla aspra contesa che si determina tra i due, sceglie con il figlioletto una vita indipendente ed autonoma.
Scritta con Age e Scarpelli, mentre i dialoghi in dialetto sono stati rivisti da Enzo Jannacci e Beppe Viola) Monicelli realizza una commedia malinconica, ironica e molto realistica che assume toni melodrammatici. Anticipa i temi della emancipazione femminile, osserva sociologicamente la classe operaia e le lotte sociali dell’epoca, racconta le contraddizioni del rapporto tra Nord e Sud. Magnifica interpretazione di Tognazzi, ma notevoli anche quelle di Ornella Muti e Michele Placido, in un’opera nazionale popolare, nel senso buono del termine. Splendida la musica di Enzo Jannacci.
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