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ALTERNITALIA con GIANLUCA POLVERARI

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Vite vissute tra teatro e musica: Massimo Venturiello e Giorgio Cavagnaro a VALORI IN CORSO del 26-11-2021

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L’attore e regista Massimo Venturiello ha presentato il suo nuovo libro La sartoria di Addis Abeba (Ensemble, 2021) e a seguire Giorgio Cavagnaro con La musica è finita (Dante Alighieri, 2021), “romanzo con canzoni, film e vita vissuta” con un’introduzione di Michael Pergolani.

Diversi modi di raccontare la propria vita sempre e comunque accompagnata dall’arte, che si tratti di musica, teatro o cinema.

Un viaggio lungo una vita tra i ricordi, le persone, le esperienze e i luoghi che hanno costruito, pezzo dopo pezzo, in un mosaico di memorie, tutte le parti di sé. Un viaggio tra atti mancati, parole non dette, gesti colpevoli. Compreso quel buttare, in un cestino qualsiasi, il racconto di una sua passione travolgente scritto di getto per lui. È una narrazione che parte da lontano, dalla sartoria in terra africana in cui suo padre sperava di costruire il porto sicuro dove far approdare quella ragazza che, da ben quindici anni, lo stava aspettando in un paesino del Cilento.

È un omaggio alle sue origini e alle città che lo hanno accolto, in Italia e nel mondo, sin da quando, bambino, è arrivato a Roma con la sua famiglia.
È un inno d’amore profondo e vibrante alla sua professione, l’attore, e al Teatro, che tutto permea, tutto coinvolge e sconvolge, tutto guarisce.

Massimo Venturiello (Roccadaspide, 1957) è attore e regista teatrale. Dal 2014 è direttore della sezione teatrale del laboratorio di alta formazione della regione Lazio “Officina Pasolini”. La sartoria di Addis Abeba è il suo primo romanzo.

E’ più emozionante un videoclip tecnologicamente perfetto, girato da un maestro del settore in un set stracolmo di specialisti o l’immagine di una giovane signora impegnata a suonare la fisarmonica mentre i suoi figli e un pugno di amici danzano nell’ebrezza del dopoguerra?

La risposta dell’autore appare scontata fin dalle prime righe di La musica è finita, romanzo anomalo pieno di immagini e flash emotivi.

 

Giorgio Cavagnaro è nato a Roma nel 1954. Architetto, giornalista e scrittore, Il sabotatore è stato il suo primo romanzo, uscito nel 2017 per Città del Sole edizioni, cui sono seguiti Nothing is Real (Chinaski edizioni, 2018) e Romanzi Express (L’Erudita, 2019). Ha una rubrica fissa di cinema e musica sul Cinecorriere, scrive di politica, società e altro su Il Dubbio, La Rivista Intelligente e Uomini & Business.

E’ più emozionante un videoclip tecnologicamente perfetto, girato da un maestro del settore in un set stracolmo di specialisti o l’immagine di una giovane signora impegnata a suonare la fisarmonica mentre i suoi figli e un pugno di amici danzano nell’ebrezza del dopoguerra?

La risposta dell’autore appare scontata fin dalle prime righe di La musica è finita, romanzo anomalo pieno di immagini e flash emotivi.

La scaletta

Neil Young & Crazy Horse – Heading West
Eddie Vedder – The Haves
Vittorio De Sica – Parlami d’amore Mariù
Intervista a Massimo Venturiello
Tosca & Massimo Venturiello – La ballata di Zampanò
Bertolt Brecht, Kurt Weill – Moritat Von Mackie Messer
Tosca – Il terzo fuochista
Avion Travel – Sentimento
The Beach Boys – God Only Knows
The Beatles – She Loves You
Intervista a Giorgio Cavagnaro
Francesco De Gregori – Rimmel
Harry Nilsson – Everybody’s Talkin’
Genesis – Supper’s Ready
U2 – Desire
David Bowie – Starman (Live at BBC Radio Theatre London)

 

VALORI IN CORSO con Ludovica Valori
Ogni venerdì dalle 12 alle 14 e in replica il giovedì alle 12
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