GEOFF WESTLEY
Does what it says on the tin. Intervista a Geoff Westley
Ai microfoni di Pianoforte senza coda c’è Geoff Westley, pianista, arrangiatore e produttore britannico.
Neodiplomato al Royal College of Music di Londra, inizia a dirigere musical nel quartiere glamour del West End. Durante una serata musicale, viene notato da un agente e successivamente invitato, giovanissimo, a unirsi ai Bee Gees dei quali diventa direttore musicale per sette anni.
Di lì, iniziano le collaborazioni con artisti del calibro di Phil Collins, Andrew Lloyd-Webber, Vangelis, Gerry Goldsmith, Hans Zimmer, Henry Mancini e i Carpenters.
All’età di 30 anni, conosce Lucio Battisti. Produce e arrangia Una donna per amico e Una giornata uggiosa, poi Strada facendo di Claudio Baglioni, La grande avventura di Riccardo Cocciante, Sirtaki di Mango, Voyeur e Cattura di Renato Zero e brani noti come Avrai di Baglioni e Spalle al muro di Renato Zero.
Nel 2016 approda a Sanremo, conducendo l’orchestra per Eros Ramazzotti. Nel 2018 e nel 2019, al fianco di Claudio Baglioni, cura l’arrangiamento e la direzione d’orchestra del Festival.
Geoff Westley è un pianista colto e raffinato, già direttore della London Symphony Orchestra, della Royal Philharmonic Orchestra, e di molte orchestre anche italiane come quelle del Teatro Regio di Parma, del Teatro Bellini di Catania e del Teatro Verdi di Salerno. Ha scritto musica classica contemporanea tra cui Travels in the Arctic Circle, un’opera da camera commissionata dalla Royal Opera House di Londra.
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