GLORIA D’ATRI
Gloria D'Atri
Il suono del coraggio. Intervista alla pianista Gloria D’Atri.
Gloria D’Atri è una bambina prodigio che negli anni Ottanta fa sognare l’Italia. A dodici anni viene trasmesso in mondovisione un suo recital al Teatro Comunale di Bologna, e da lì parte una carriera internazionale che la vede protagonista nei più importanti palcoscenici del mondo.
Sono anni d’oro, in cui Gloria vola da una città all’altra, acclamata dalla critica internazionale come il nuovo talento italiano, destinato ad entrare quanto prima nell’olimpo dei più importanti pianisti a livello planetario.
Tonhalle di Zurigo, Herkulessaal di Monaco di Baviera, Auditorio Nacional de Músical di Madrid. Ad appena 14 anni, a Londra, Gloria incide il suo primo disco per IMP Classic con l’European Community Chamber Orchestra diretta da Eivind Adland, interpretando il Concerto di Haydn in Re maggiore.
Ad un tratto, la luce si spegne, improvvisamente. Il male, si sa, non guarda in faccia a nessuno, e decide crudelmente di fare capolino nella vita di questa giovane promessa, piena di talento e di sogni. Gloria rischia di morire, si deve fermare, deve curarsi. Le tenebre sembrano volersi impossessare di lei, ma Gloria non molla. Lotta, trova conforto nella fede, ha sempre il sorriso sulle labbra: Gloria è più forte del male, e lo vince.
Oggi Gloria D’Atri insegna Pianoforte al Conservatorio di Musica di Firenze, e ha tanti nuovi progetti che bollono in pentola. Ai microfoni di Pianoforte senza coda racconta, con generosità, la sua storia. Una storia di dolore, ma soprattutto di speranza.
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