Stefano Belisari in arte Elio, l’ingegnere elettronico alla guida delle Storie Tese
Il segreto [del nostro gruppo] è coltivare anche degli interessi personali: siamo, per così dire, una coppia aperta… Non ci appiattiamo uno con l’altro, ma cerchiamo stimoli e interessi anche all’esterno del gruppo
di Skatèna
30 luglio 1961 – nasce a Milano Elio, pseudonimo di Stefano Belisari, ingegnere elettronico, cantante, compositore, flautista, doppiatore ed attore di teatro. È diventato famoso in quanto frontman degli Elio e le Storie Tese (da lui fondati nel 1979, all’età di 18 anni, insieme al batterista Pier Luigi Zuffellato), band che è riuscita a ritagliarsi un ruolo di rilievo nel panorama musicale italiano.
Elio e le Storie Tese li ho conosciuti e dunque scovati per caso, tra le musicassette di mio cugino, che ero solita scandagliare attentamente per poterne prendere in prestito qualcuna. Trovai così una cassetta con su scritto il loro nome e mi incuriosii: vi era registrato un loro spettacolo live a Milano, e fu così che le loro canzoni dai testi strambi e divertenti mi conquistarono all’istante. Fu amore al primo udito! Tra esse, la mia preferita era Cara ti amo, che naturalmente imparai a memoria e mi divertivo a cantare ai miei compagni di classe al liceo.
Per festeggiare il compleanno di Elio, è proprio l’ascolto di Cara Ti Amo che vi propongo, qui in versione live all’MTV DAY del 2003:
Sotto la veste di leader delle Storie Tese, ossia quella di cantautore rock/demenziale, Stefano nasconde una notevole cultura, musicale e non solo. Pensate che oltre ad essersi diplomato in flauto traverso al Conservatorio, si è anche laureato in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano, un corso di studi non certo semplice da portare a termine se non si possiede una discreta dose di genio. Quella artistica è stata per lui una scelta ben precisa: Stefano ha infatti intersecato la sua passione per la comicità con quella per la musica dando vita ad un genere innovativo, probabilmente senza eguali, intriso di momenti di satira allo stato puro. Egli è infatti riuscito a creare un vero e proprio fenomeno culturale. A vedere il gruppo sul palco, sembra di assistere alla divertente esibizione di matti scalmanati che si dilettano con gli strumenti. Ma ad uno sguardo e ad un orecchio più attenti, non può sfuggire che le canzoni di Elio e le Storie Tese sono tecnicamente molto complesse e attingono dal mondo del rock, del jazz, del progressive e anche del soul e del funky, fino ad arrivare all’opera classica.