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RIVOLUZIONE CLASSICA (REPLICA) con ATTILIA KIYOKO CERNITORI

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Aphex Twin: 25 anni di “Windowlicker”

Aphex Twin: 25 anni di “Windowlicker”

Aphex Twin’s videos are immortal — once you see them, you’ll never forget them.

Il 22 marzo 1999 Richard D. James in arte Aphex Twin pubblicava Windowlicker.

Sui canali social della Warp Records, in occasione dei 25 anni dall’uscita del singolo, è stato pubblicato questo reel:

https://www.facebook.com/reel/3719386908296255

Di seguito, la clip ufficiale del brano girata dal visionario regista britannico Chris Cunningham (autore per artisti come Squarepusher, Portishead e Madonna; nel 1997, invece, aveva già diretto, sempre per conto di Aphex, Come to Daddy), caratterizzata da surreale genialità. All’epoca ricevette il premio come “Best Video” ai Brit Awards 2000, vincendo contro Supergrass, Chemical Brothers, Fatboy Slim e Robbie Williams.

“That’s not the primary reason but it had a big bearing on it. When Richard did this track that sounded summery and sunny, I thought, Fuck. We should do it in LA in that style.

Chris Cunningham

Windowlicker was me trying to make a more commercial video for Aphex. The last half of the video sounded really pornographic. It made me think about girls’s arses. So I thought okay, that’s definitely how the video’s got to end and the first half of the video sounded like driving round in the sun.

L’intenzione di Cunningham era di creare una specie di parodia dell’universo rapper gangsta californiano. Nel video, infatti, due ragazzi, mentre sono a zonzo per Los Angeles a bordo di una Mazda Miata (MX5), cercano di rimorchiare due prostitute afroamericane, se non fosse che all’improvviso una lunghissima limousine li tampona. Il finestrino della limousine si abbassa rapidamente e il sorriso di Richard D. James appare in tutto il suo demoniaco splendore. Le prostitute decidono quindi di salire sulla limousine, e i due ragazzi, delusi, le guardano agognanti dal finestrino mentre James le palpeggia e festeggia con loro brindando, e tutti si deformano assumendo il suo stesso aspetto. Nel frattempo, per strada si vede un altro personaggio, anche lui con le sembianze di James, che balla con un ombrello recante il logo di Aphex, e la scena rimanda a quella in cui Gene Kelly danza sotto la pioggia in Cantando sotto la pioggia.

windowlicker-shots

Journalists were wondering: why does he need these grimaces? Aphex shrugged his shoulders, “When you see people in magazines, you can tell they’re thinking, OK, I know I’m not really good-looking, but they’re going to make me good-looking in this photo. So making myself look ugly is just the opposite of that. It’s just a reaction to that fantasy world that celebrities seem to live in.”

Aphex Twin

At first, it was living under the laws of showbusiness, and then Aphex got a bit carried away, as he says. Richard’s masks served him well and became a cult as well as their progenitor. Some people don’t believe that they didn’t use computers back then. “This is silicone,” explains Richard “They cast my face, but it didn’t look anything like me—it looked like I was taking a dump. So they had to sculpt it from photos instead. Quite well done, except they didn’t give me any eyebrows. And they’re not my teeth. All the masks are different. The black ones are really lush.”

Screenshot tratto dal videoclip di Windowlicker.

Se si osserva lo screenshot precedente tratto dal video, si può notare una certa somiglianza con una litografia del maestro dell’arte biomeccanica H.R. Giger del 1999 dal titolo The Windowlickers I.

Giger, famoso per essere stato tra l’altro l’ideatore del mostro del film Alien (Cunningham ha lavorato invece per il terzo Alien) ha dunque dimostrato di aver apprezzato molto il videoclip Windowlicker girato per Aphex da Cunningham, creando nel 1999 una serie di disegni intitolati appunto Windowlickers, tutti corredati dal numero 999 unito al 666.

Il disegno  che segue mostra una sorta di maschera con peni che scendono lateralmente e roselline sulla parte superiore della testa. Lampante la somiglianza con il personaggio deforme e dentone dalle sembianze di Aphex che appare nel videoclip di Windowlicker.

054.Window_Lickers_II_1999

The Windowlickers I (1999) (fonte http://alienexplorations.blogspot.com/1999/05/the-windowlickers-i-ii-iii.html)

  • Giger involved in Windowlickers rumour hits the media Since then it has come into people’s beliefs that H R Giger created the concept the design of this one mask which I might assume was based a concept by Chris Cunningham’s. It has got to the point where the Guardian newspaper believes this and even Creativereview.co.uk have jumped onto the idea of Giger’s involvement as well. However Giger has not talked about any involvement in Chris Cunningham’s videos and the nearest thing he had said of any acknowledgement Cunningham’s work was when he admitted in 2000 in an interview for Esoterra magazine #9 to being a fan of the “Come To Daddy” video by Chris Cunningham for Aphex Twin. So interestingly we have these Windowlickers drawing too. Chris Cunningham who has been a sculptor for the Alien costume for ADI in the Alien 3 production and concept designer for Alien Resurrection has not talked in interviews about working with HR Giger at all let alone asking him for a concept drawing. Perhaps Giger , if he were involved, would have taken the project a little bit more seriously than just the evidence that we’ve seen, and would have offered side views etc and have some concern about what was to be made of his design considering that what amounted to generally being the ADI team were involved. It might be an issue over a single mask briefly used in a single pop video but as a fan of Chris Cunningham’s music videos and a fan of the work of HR Giger, this matter is of importance and then again the claim appears to be just a misunderstanding made by nameless writers. (Fonte: alienexplorations.blogspot.com)
  • Quanto alla musica di Windowlicker, si inizia con una melodia semplice, quattro o cinque note, lente come la morte, che non fanno in tempo a venirti a noia, visto che durano dieci secondi o poco più, dopo i quali fa il suo ingresso trionfale un pattern ritmico campionato come fosse una grezzata funky, ma parecchio più incasinata. E le cose si fanno subito tremendamente interessanti. Nemmeno il tempo di mischiare questi due primi ingredienti e il mix ci introduce direttamente al (prendiamoci il lusso di chiamarlo così) “cantato”: è la voce stessa di Richard D. James – modulata in maniera traballante e malferma in modo da sembrare femminile (o quantomeno androgina) – che ci accompagnerà per tutta la durata del pezzo, soprattutto ora che le pulsazioni iniziano a prendere la via di una spavalderia instabile e ammiccante. Mugolii di godimento da hot line telefonica, sapientemente cuciti e drappeggiati sopra l’indistinguibile mormorare di James cominciano a creare quel senso di disturbante nausea sexy che il video andrà poi a rendere del tutto letterale, in maniera volutamente eccessiva. Da qui in poi layer sempre nuovi di variazioni sul tema iniziano ad accavallarsi l’uno sopra l’altro, alternandosi a improvvisi inciampi tanto epilettici quanto farseschi, che danno al tutto un retrogusto di inquietudine casuale, come al circo degli orrori, quando sai che alla prossima curva comparirà qualcosa che tenterà di spaventarti, ma ti senti ragionevolmente sicuro di saperlo gestire visto che dai, alla fine siamo sempre al luna-park. E invece i synth e le tastiere si fanno via via più distorti, i drum pattern iniziano ad assomigliare ai lamenti del trapano di un dentista e l’amplesso che sta sotto al tutto sembra ancora ben lontano dall’agognato orgasmo. Tutto diventa – non si sa bene come – sempre più melodico e dissonante allo stesso tempo per poi finire in vacca nei panni di una sublime distonia metallica, quando ormai non ci speravi più. Come un coitus interruptus, ma con meno rimorsi e timori annessi. (hvsr.net)

In inglese il termine Windowlicker ha un’accezione dispregiativa, indicando una persona deficiente, mentre il suo equivalente francese lèche-vitrine significa “colui che guarda le vetrine dei negozi senza comprare nulla”, facendo riferimento, dunque, al gesto di leccare una vetrina come metafora della bramosia di possedere qualcosa che viene esposto e non acquistato. Questa seconda interpretazione viene messa in evidenza nel video del singolo, in cui appunto i due ragazzi guardano con l’acquolina alla bocca le due prostitute attraverso i finestrini della limousine.

Del brano esiste anche la versione Windowlicker (Acid Edit), presente nella compilation 26 Mixes for Cash.

La copertina di Windowlicker (fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Windowlicker).

Le altre due tracce presenti sul 12″ e sul CD sono:

a) ?Mi?1 = ?a?n=1NDi[n] [?j??{i}Fij[n ? 1] + [Fexti[[n?1]], detta anche  Complex Matematical Equation[Equation] o [Formula], è un brano sperimentale in quanto, se si osserva uno spettrogramma della stessa, si possono riconoscere immagini del volto di Aphex in suono.

b) Nannou è composto principalmente con campionamenti di un carillon.

Pubblicato il: 22/03/2024 da Skatèna