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“Stop Bolsonaro”: al via la terza protesta mondiale contro le politiche del presidente brasiliano

“Stop Bolsonaro”: al via la terza protesta mondiale contro le politiche del presidente brasiliano

La terza edizione dell’azione mondiale “Stop Bolsonaro” si realizzerà il prossimo 11 ottobre. All’evento, che rilancia la protesta contro le politiche del presidente Jair Bolsonaro, parteciperanno rappresentanti di organizzazioni per i diritti umani, per l’ambiente e per la difesa dei popoli indigeni.

07/10/2020 – di Thais Palermo Buti*

La mobilitazione online “Stop Bolsonaro”, contro le politiche del governo brasiliano, si realizzerà domenica 11 ottobre, a partire dalle 13.00 e fino all’una di notte (ora locale). Già alla sua terza edizione, l’evento è organizzato da attivisti e organizzazioni presenti in Brasile e all’estero. Collettivi di diversi Paesi tra cui Italia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Argentina, hanno confermato la partecipazione all’evento, che si svolgerà online, su Facebook e su Youtube.

L’evento ha l’appoggio di diversi enti e organizzazioni di base sparsi per il mondo, dai collettivi femministi ai sindacati, passando per le tifoserie organizzate antifasciste e per i movimenti ambientalisti. L’obiettivo, come si legge sulla pagina Facebook degli organizzatori, è quello di denunciare “la distruzione della nazione brasiliana promossa da un governo fascista, genocida ed ecocida“, e le atrocità commesse a causa di una gestione del Paese focalizzata “sugli interessi delle élite, delle banche e dei ricchi”.

In mezzo a una crisi sanitaria che ha già fatto 150 mila vittime in Brasile (la seconda nazione con più morti appena dopo gli Stati Uniti), e in un anno caratterizzato dall’aumento esponenziale dei livelli di deforestazione dell’Amazzonia e dall’attuazione di politiche ambientali criminali, i dibattiti di domenica prossima vogliono richiamare l’attenzione su temi quali la distruzione dell’ambiente, l’assenza di politiche di tutela della salute pubblica, l’insicurezza alimentare e i danni causati dal negazionismo del governo brasiliano rispetto al Covid-19. In vista delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, si prevedono anche interventi di geopolitica, per parlare dei possibili riflessi del risultato elettorale statunitense sul Paese sudamericano.

Il tema dell’ambiente, uno dei principali della giornata, verrà mediato dall’attivista brasiliana Ivanilde Carvalho, che aprirà il dibattito con i rappresentanti di alcuni enti brasiliani dedicati alla difesa dell’ambiente e dei popoli indigeni e alla lotta contro la deforestazione in Amazzonia, tra cui Angela Mendes, figlia del noto ambientalista Chico Mendes, assassinato in Brasile nel 1988.

L’evento potrà essere seguito dal canale YouTube Inteligência Acima da Mídia e sulla pagina Facebook “Stop Bolsonaro Mundial”.

Gli aggiornamenti e il programma completo saranno pubblicato sull’account Twitter e Facebook di Stop Bolsonaro nei prossimi giorni, e anche sulla pagina web del movimento.

 

* con l’appoggio della ong Tamarana

Pubblicato il: 07/10/2020 da Thais Palermo