Nirvana: 33 anni fa usciva Nevermind, disco-manifesto del grunge

With the lights out

It’s less dangerous… 

Il 24 settembre 1991 i Nirvana davano alle stampe Nevermind, il loro secondo album in studio: capolavoro senza tempo e dall’importante carica innovativa, destinato a divenire uno dei migliori parti musicali di tutta la storia del rock.

All’epoca rimasi folgorata dalla potenza musicale di questo disco: l’ho quasi consumato per le migliaia di volte in cui l’ho messo su piatto.

La Geffen Records, la major che aveva messo sotto contratto Kurt e soci, puntava a raggiungere le 250.000 copie vendute, ma le sue aspettative commerciali vennero inaspettatamente e felicemente disattese non appena Nevermind, nel suo scalare le classifiche internazionali, arrivò a vendere anche 300mila copie al giorno, conquistando così un successo clamoroso già alla fine del 1991, soprattutto grazie alla popolarità raggiunta dal primo singolo Smells Like Teen Spirit.

• “Nevermind” seppe intercettare lo spirito del tempo, dando voce a codici giovanili e tormenti, spostando in avanti gli orologi del tempo, trasformando gli elementi di riferimento in qualcosa di nuovo, chiudendo un’epoca e aprendone una nuova. Grazie ai Nirvana e a questo album, Seattle, che all’epoca era il più fertile laboratorio di fermenti artistici del pianeta, si trasformò nella capitale mondiale del nuovo rock e il Grunge diventò non solo il codice musicale degli anni ’90 ma una sorta di empirica filosofia di vita, oltre che uno stile. (Ansa)

Di seguito, le clip degli altri tre singoli estratti dall’album: Come as You Are, Lithium e In Bloom.

Nel 2021, per i 30 anni di Nevermind, è uscita “Nevermind – 30th Anniversary Edition”, edizione celebrativa che contiene tantissimo materiale inedito: 94 tracce audio e video (70 delle quali inedite), oltre alle edizioni Super Deluxe, il doppio CD e i formati digitali.