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Si aprono le porte dell'”Inferno” di Dante: alle Scuderie del Quirinale una mostra dedicata al Sommo Poeta

Si aprono le porte dell'”Inferno” di Dante: alle Scuderie del Quirinale una mostra dedicata al Sommo Poeta

di Karol Lapadula

Alle Scuderie del Quirinale una mostra affascinante e dall’alto profilo internazionale: Inferno a cura di Jean Clear

  • L’inferno come non lo avevate mai immaginato: un viaggio incredibile vi aspetta tra vecchi e nuovi demoni e inferni inaspettati…

Sul sito delle Scuderie del Quirinale sono in vendita già da diversi giorni i ticket per poter visitare la mostra Inferno, curata dal critico e storico dell’arte francese Jean Clair.

L’esposizione, che sarà inaugurata venerdì 15 ottobre e si terrà fino al 9 gennaio 2022, è stata pensata per celebrare, sotto l’egida del Ministero della Cultura, i 700 anni dalla morte del sommo poeta Dante Alighieri.

  • Un’esposizione potente, ambiziosa e spettacolare, capace di condurre il visitatore in territori inattesi attraverso la forza delle immagini e la profondità delle idee. Prima grande esposizione dedicata a questo tema, Inferno racconterà la presenza nell’iconografia e nel pensiero del concetto di inferno e dannazione dal Medioevo ai nostri giorni.  Accompagnati dalla parola dantesca, i visitatori attraverseranno i luoghi terrifici e le visioni laceranti dell’Inferno così come sono stati rappresentati dagli artisti di tutte le epoche: dalle schematiche scene medievali alle sublimi invenzioni rinascimentali e barocche, dalle tormentate visioni romantiche fino alle spietate interpretazioni psicoanalitiche del Novecento. Il viaggio nell’Inferno ci porterà sempre più nel profondo fino alle varie traslitterazioni dell’esperienza dell’Inferno in terra: la follia, l’alienazione, la guerra, lo sterminio. Oltrepassato il culmine del Male, la mostra troverà la sua conclusione con l’evocazione dell’idea di salvezza, affidata da Dante all’ultimo verso della Cantica: 

e quindi uscimmo a riveder le stelle.

  • Il percorso espositivo si dipanerà attraverso più di duecento opere d’arte concesse in prestito da oltre ottanta tra grandi musei, raccolte pubbliche e prestigiose collezioni private provenienti, oltre che dall’Italia e dal Vaticano, da Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Portogallo, Belgio, Svizzera, Lussemburgo, Bulgaria. Tra i capolavori, opere di Beato Angelico, Botticelli, Bosch, Bruegel, Goya, Manet, Delacroix, Rodin, Cezanne, von Stuck, Balla, Dix, Taslitzky, Richter, Kiefer.

Per l’occasione, è stata trasferita con un camion speciale dalla Fonderie Coubertin di Parigi alle Scuderie del Quirinale la monumentale Porta dell’Inferno di Auguste Rodin, o meglio, la sua versione in gesso.

Fonte: pagina Facebook delle Scuderie del Quirinale.

La Porta dell’Inferno di Rodin. Fonte: Wikimedia Commons https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Rodin_Porte_enfer.jpg

Rodin lavorò alla Porta dell’Inferno per circa 37 anni, cioè da quando gli fu commissionata da un tale Edmond Turquet nel 1880, e fino alla sua morte, avvenuta nel 1917. Il Signor Turquet gliela richiese in vista del progetto per una porta ornamentale che sarebbe stata poi collocata al Musée des Arts Décoratifs di Parigi.

Purtroppo Rodin non vide mai fondere la propria opera, ma dal modello in gesso vennero ricavati e fusi otto originali multipli, custoditi in vari musei sparsi per il mondo.

La Porta dell’Inferno è davvero imponente: alta sette metri, è ricoperta di bassorilievi, ospitando ben 186 personaggi dalle dimensioni variabili e ispirati all’inferno dantesco.

Per esempio, il gruppo del Conte Ugolino è sul battente di destra, Paolo e Francesca sono sulla sinistra, mentre Dante è  raffigurato al centro, nelle vesti del celeberrimo «Pensatore».

Altro pezzo forte della mostra è La voragine infernale, uno dei 100 disegni danteschi su pergamena che furono commissionati a Sandro Botticelli tra il 1480 e il 1495.

La voragine infernale venne richiesta da Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, detto il Popolano, cugino di secondo grado di Lorenzo il Magnifico. Per lui, Botticelli realizzò due tra le sue opere più famose: Pallade che doma il centauro e la Primavera, dipinti oggi conservati agli Uffizi. I Disegni per la Divina Commedia conosciuti sono 92. L’unico completato è quello che introduce i Canti dell’Inferno, cioè La voragine infernale, in cui i gironi dei dannati vengono raffigurati come livelli sovrapposti di un gigantesco imbuto popolati da figurine sofferenti.

La voragine infernale di Sandro Botticelli. Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Disegni_per_la_Divina_Commedia_(Botticelli)

  • Nessun poeta fu amato – e usato come fonte di ispirazione – dagli artisti più di Dante Alighieri. Il castigo delle anime da lui immaginato nella Divina Commedia, in particolare, è tra i soggetti più rappresentati nella storia dell’arte, in diverse versioni, dalle scene medievali alle letture novecentesche ispirate alla psicoanalisi freudiana passando per i capolavori del Rinascimento e le fantasie barocche (Sky Arte)

Lo scorso 21 settembre, nel meraviglioso Salone Pietro da Cortona a Palazzo Barberini, Lina Bolzoni e Laura Pasquini hanno tenuto il primo incontro di Infernauti:

Clicca qui per l’acquisto dei biglietti online.

INFERNO |
15 ottobre > 09 gennaio 2022

Pubblicato il: 14/10/2021 da Skatèna