L’anno di Dante: le illustrazioni della Divina Commedia sul sito degli Uffizi e la parola del giorno della Crusca
Sul sito degli Uffizi, “A rivedere le Stelle”, la mostra virtuale delle illustrazioni della Divina Commedia realizzate dal pittore Zuccari alla fine del Cinquecento.
Dal 1 gennaio, inoltre, e per 365 giorni, la Crusca pubblicherà la “parola di Dante”.
Questi e altri eventi per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.
di Skatèna
Il 2021 è l’anno di Dante Alighieri. Nel Settecentenario dalla sua morte, avvenuta a Ravenna nel settembre del 1321, la sua Divina Commedia “rivive” sul web.
Da ieri, infatti, sono per la prima volta visibili online, sul sito degli Uffizi, i disegni che illustrano il Poema, realizzati alla fine del Cinquecento da Federico Zuccari, il pittore famoso per aver affrescato la Cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze.
Il titolo di questa mostra virtuale è “A riveder le stelle“. Le illustrazioni (in tutto 88) sono state digitalizzate in alta definizione e sono corredate da un apparato didattico a cura di Donatella Fratini.
- Creata tra il 1586 e il 1588, durante il soggiorno di Zuccari in Spagna, l’intera raccolta è entrata nella collezione degli Uffizi nel 1738, grazie alla donazione di Anna Maria Luisa de’ Medici, Elettrice Palatina. “E’ un vero orgoglio per le Gallerie aprire il Settecentenario dalla morte del sommo poeta rendendo disponibile a tutti questa straordinaria raccolta di arte grafica. Materiale prezioso non solo per chi fa ricerca ma anche per chi, appassionato dell’opera dantesca, sia interessato ad addentrarvisi per seguire, come dice l’Alighieri, virtute e canoscenza“: questi il commento del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. [Fonte: Ansa]
Ma le celebrazioni per il Settecentenario dalla morte del Sommo Poeta non finiscono qui: per ciascuno dei 365 giorni del 2021, sul sito dell’Accademia della Crusca apparirà una diversa parola o espressione di Dante arricchita da un breve commento. La prima, pubblicata sul sito dell’Accademia della Crusca, è “trasumanar“.
