RCA E HOLLYWOOD COMMUNICATION AL FESTIVAL DI VENEZIA 2020

“The book of vision”, il film dell’italiano Carlo S. Hintermann, prodotto da Terrence Malik, aprirà la settimana della critica nel corso del Festival di Venezia 2020.

Una giovane e brillante dottoressa di nome Eva, abbandona la propria carriera di ricercatrice per studiare la storia della medicina di una remota università. Proprio in questa università, si imbatte in un libro del 18° secolo di Johan Anmuth, medico dell’epoca. Qui tra Johan ed Eva si instaura un dialogo profondissimo e serrato; nel manoscritto Johan trascrive i sentimenti, le paure e i sogni di 1800 pazienti. La connessione se pur impercettibile ed immateriale tra i due fa si che Eva metta in discussione la separazione tra passato, presente e futuro.

Lo stargate temporale che connette, se pur emotivamente Eva e Johan, regala alla pellicola un’ atmosfera/ambientazione estemporanea conducendoci in un’ esplorazione raffinata nel tempo e nell’eterno, la vita di Eva non sarà più la stessa.

Il regista è sempre stato affascinato dalla possibilità di attraversare il tempo;” The book of vision” fa di questa possibilità il suo punto di forza grazie anche alla sua passione per i film fantasy degli anni 80′ e 90′ come i “Goonies”,”Labyrinth”,”La Storia Infinita”,”Ritorno al Futuro”.

A cura di Chiara Como