“Il futuro della sinistra? Imparare dai movimenti” – Intervista a Fausto Bertinotti sui 100 anni dalla fondazione del PCI

di Valentino De Luca

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A 100 anni dalla sua fondazione, il Partito Comunista Italiano (il più grande dell’Europa occidentale)  incarnò per vari decenni l’intimo bisogno di larga parte della popolazione italiana di una società più giusta, in cui il lavoro non significasse solo utilizzo della manodopera in cambio di un salario, ma realizzazione morale ed economica della Persona, in cui una società caratterizzata  dalle differenze di classe e censo nel riconoscimento dei diritti si trasformasse radicalmente per lasciare spazio ad una riforma sociale e democratica del Paese.

In questa lunga intervista Fausto Bertinotti, sindacalista, ex Presidente della Camera dei Deputati,  segretario di Rifondazione Comunista, ha ripercorso questo secolo di lotte e trasformazioni, dall’inserimento del PCI all’interno del tessuto democratico nazionale alle  sfide che parte della Sinistra non seppe cogliere dopo la svolta della Bolognina sino ad arrivare ad oggi, in cui la centralità assunta dai movimenti, come avvenuto recentemente negli Usa , è risultata determinante per opporsi alle politiche dell’Establishment.