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Se hai festeggiato la “cancellazione” dei Decreti Salvini non hai letto il nuovo Decreto Immigrazione

Se hai festeggiato la “cancellazione” dei Decreti Salvini non hai letto il nuovo Decreto Immigrazione

di Valentino De Luca

Nelle settimane passate numerosi politici hanno festeggiato la “cancellazione” dei cd Decreti Salvini, in primis il segretario di quel Partito Democratico accusato da buona parte del proprio elettorato di continuare a procrastinare  il provvedimento per non contrariate l’alleato 5 Stelle.
Twittava infatti subito dopo l’approvazione delle nuove norme

Per Zingaretti infatti, quella che nei fatti si è rivelata un’opera di modifica dei provvedimenti legislativi del diretto avversario, meritava di esser ricordata come una totale cancellazione volta a rimodulare l’opera del legislatore in senso più umano per accogliere le istanze del popolo democratico.

Per fortuna però diversi commentatori hanno letto e comparato i nuovi decreti con quelli concepiti durante la legislatura gialloverde ed hanno confermato ciò che molti temevano: i cd Decreti Salvini sono stati modificati, non cancellati e solamente in quella parte che riguarda l’immigrazione, non toccando minimamente la parte riguardante il Daspo Urbano, le forme di protesta e la fattispecie di reato per blocco stradale e occupazione .

Se ne è accorto ad esempio Daniele Nalbone che ha evitato in tempo di festeggiare ciò che non era avvenuto (se non sui media mainstream italiani e sui social degli onorevoli PD) e se ne è accorta Federica Borlizzi, attivista di AlteregoFabbrica dei diritti che in un lungo post di esame dei nuovi decreti sottolinea come vengano inasprite sanzioni e punizioni circa la sicurezza ed alla domanda “Cosa non modifica questo decreto?” risponde:

Non vengono minimamente toccate le norme introdotte nei decreti Salvini sulla sicurezza urbana, riguardanti, per esempio:

• La ri-penalizzazione del blocco stradale punito, nel caso in cui avvenga con “oggetti o congegni”, con la reclusione da 1 a 6 anni e se il fatto è commesso da più persone, anche non riunite, da 2 a 12 anni di reclusione.

• L’inasprimento delle pene per il reato di occupazione, ossia l’art. 633 c.p. e la possibilità di utilizzare le intercettazioni telefoniche nei confronti dei promotori ed organizzatori delle occupazioni (art. 266 c.p.p.)

Anche la giornalista Eleonora Camilli su Redattore Sociale ha scritto un interessante articolo dove spiega punto per punto dove il nuovo Decreto immigrazione modifica il precedente targato Lega.
Proprio con lei, a L’Ottavo Giorno ho cercato di capire meglio se fosse davvero cambiato qualcosa rispetto a prima e che cosa, se fosse davvero il caso di usare il verbo “cancellare” parlando del nuovo decreto Immigrazione e in definitiva se fosse il caso di unirsi ai festeggiamenti del Segretario del PD.

ASCOLTA IL PODCAST DELL’INTERVISTA

Pubblicato il: 21/10/2020 da Valentino De Luca