Rocktrotter del 5/10/2020
Puntata dedicata all’influenza dell’India e della sua musica sull’Occidente e sul rock, soprattutto negli anni ’60.
La prima parte è dedicata soprattutto al famoso soggiorno che fecero i Beatles nel 1968 presso l’ashram indiano del Maharishi Mahesh Yogi (fondatore della Meditazione Trascendentale), con la testimonianza del giornalista Lewis Lapham nel libro “I Beatles in India”. Tra i Fab Four, quello che fu più coinvolto in questo mondo fu di certo George Harrison che prese lezioni di sitar da Ravi Shankar in persona (che fu presente al festival di Monterey e poi di Woodstock) e quindi vediamo anche in alcune canzoni dei Beatles le prime contaminazioni nel rock della musica indiana.
Nella seconda parte avremo invece l’intervista con Andrea Camerini, cantante delle Nuove Tribù Zulu e fondatore insieme a Laura Di Nitto del progetto NOW – Nomadic Orchestra of the World, orchestra di integrazione interculturale nata nel gennaio 2007 in India, con l’associazione Chinh India di Meenakshi Vinay Rai. Andrea Camerini è inoltre docente di canto, ricercatore vocale di suoni orientali e ideatore dell’IperCanto Vibrazionale.
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Pubblicato il: 04/10/2020 da Eleonora Tagliafico