Auguri David Lee Roth: l’eterno ragazzo compie 65 anni

#EpicManiac
di Simone Maurovich

Ci hanno raccontato che bisogna crescere, abbandonare l’io fanciullesco per far spazio a un tipo di persona più posata, più matura.
Ci hanno fatto credere che non si può essere Peter Pan all’infinito. Eppure…

Eppure qualcuno ha voluto sovvertire questo ordine precostituito, dando un sonoro calcio nel sedere a chi gli diceva di maturare, di essere meno sguaiato sul palco, di non dimenarsi troppo visto l’incedere della sua età.

David Lee Roth ha preso tutti questi consigli, ne ha fatto un enorme scatolone e li ha messi lì, in uno spazio altissimo sopra un ipotetico scaffale.

Eh sì perché se sei, a più riprese, il frontman e leader carismatico dei Van Halen non puoi essere rigido.

Devi muoverti, dimenarti, saltare ossessivamente come in “Jump”, parlare di quanto fosse figa e quante pulsioni ti provocasse la tua insegnante in “Hot For The Teacher”, salvo poi allontanarti dai tuoi amici, tentare la carriera solista portandoti dietro gente come Steve Vai, ed essere ancora lì, con il tuo miglior sorriso, a riprendere “California Girl” dei The Beach Boys è farla ridiventare una hit da metà anni ’90.

Non vi basta? Beh allora sappiate che l’eterno ragazzo ha spodestato un certo Howard Stern, l’inventore delle cattive maniere radiofoniche.

Siete ancora sicuri che si debba crescere per diventare uomini?

Perché in quel caso David Lee Roth è pronto a farvi ricredere, magari soffiando insieme a lui le 65 candeline che spegne oggi.

(Bloomington, 10 ottobre 1954)