Ho cercato di scegliere dei pezzi che si potessero quanto più possibile ricondurre alla definizione “punk”, che immagino ben poco riconducibile ai dei limiti rigorosi e validi per chiunque. Senza questi scrupoli avrei messo pezzi dei Big Black, degli Squirrel Bait, dei Fugazi, e di tutti quelli che ora non mi sovvengono, importantissimi per la mia crescita di ascoltatore.
1. Johnny Hit And Run Pauline – The X (1980)
«Sono sempre stato americanofilo nei gusti musicali, e gli X furono per me la quintessenza del sapore americano – per sintetizzare: il rock’n’roll – impregnato dell’energia punk»
2. Sex Beat -The Gun Club (1981)
«Discorso analogo a quello fatto per gli X, ma qui siamo al cospetto del mio quarto gruppo preferito di sempre: il lirismo disperato di Jeffrey Lee Pierce ha sempre avuto un ascendente clamoroso sulle mie fascinazioni»
3. Could You Be The One? – Husker Du (1987)
«I dischi più specificatamente punk di questa formidabile band sono i primi… Con questo disco si stavano lentamente evolvendo in qualcosa di più armonioso nei suoni e nelle melodie. Ma ho amato questo loro capolavoro, alla follia»
4. Mica – Mission of Burma
«Qui entriamo in territori di confine con il post-punk e l’intellettualizzazione del suono e delle atmosfere. Questo disco fu una rivelazione per me, che già ero fan dei Killing Joke e ancora non avevo scoperto i Sonic Youth…»
5. Holiday In Cambodia – Dead Kennedys (1978)
«Questo è un gruppo più filologicamente punk a tutti gli effetti. Non l’ho mai amato in modo particolare, diciamo che mi piaciucchiava, ma questo pezzo mi ha sempre, letteralmente, esaltato»
6. Requiem – Killing Joke (1980)
«Non so bene se sia il punk la definizione giusta della loro musica, che probabilmente ha più senso definire post-punk a tutti gli effetti. Ma il periodo – 1980 – è quello, e allora indico questo pezzo fra i tantissimi loro che ho amato. Claustrofobici e cupissimi»
7. Born To Die – MDC
«È il tipo di band che ora come ora proprio non mi interessa ascoltare, ma all’epoca divorai questo disco, estremamente violento e killer. Di sicuro punk, di quello hard-core»
8. Pretty Vacant – Sex Pistols (1977)
«Più che le celeberrime God Save The Queen e Anarchy In UK è questo il loro pezzo che preferisco. E non so esattamente dire il perché. Ma il ritornello è cool, molto cool, e anche un po’ rock’n’roll»
9. New Rose – The Damned (1977)
«Altra band che non ho mai considerato molto, forse perché troppo filologicamente punk a tutti gli effetti, ma questo pezzo ha un suo tiro notevolissimo, e se capitava alle mie orecchie mi catturava»
10. Sick Boy– GBH (1982)
«Evocano moltissimo i Motorhead, a me più graditi, ma loro sono più a tutti gli effetti punk. E questo pezzo è sufficientemente sudicio. Essenziali, diretti, potenti»