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The Clash: i 42 anni di Combat Rock

The Clash: i 42 anni di Combat Rock

By order of the prophet
We ban that boogie sound
Degenerate the faithful
With that crazy casbah sound

il 14 maggio 1982 i Clash pubblicavano Combat Rock, l’ultimo album registrato con la line-up storica, prima dell’allontanamento di Mick Jones e della cacciata di Topper Headon a causa dei suoi problemi legati alla dipendenza dall’eroina.

Mi ero perso, ero un grande fan di Keith Moon e lo avevo preso alla lettera: vivi rapido, muori giovane. (Topper Headon)

Era impossibile continuare in quella situazione. Come potevo scrivere testi contro la droga quando c’era lui dietro di me, completamente fatto? (Joe Strummer)

  • Combat Rock è, per molti versi, il disco più “americano” della band, se non altro perché è sicuramente quello più curato, professionale, scintillante. La nuova strada del “rock da combattimento” non può più tornare indietro al grezzume del punk degli esordi e, allora, si rende conto che è necessaria una sorta di “maturità” rock and roll, che passa per un sound più luminoso e commerciale. (Onda Rock)

Nel Regno Unito l’album raggiunse la posizione n. 2, restando nelle classifiche per 22 settimane, mentre negli USA arrivò alla posizione n. 7 nella Billboard 200 e restò in classifica per 61 settimane diventando disco di platino.

La nostra musica è violenta, ma noi non lo siamo. Canzoni come “Guns On The Roof” e “Last Gang In Town” vogliono proprio essere contro la violenza. A volte ti devi mettere nei panni del tizio con la pistola. Non potrei mai farlo ma allo stesso tempo non puoi ignorare queste cose. Non siamo un gruppo del cazzo come i Boston o gli Aerosmith. (Joe Strummer)

Di seguito, il videoclip ufficiale di Rock The Casbah, pubblicato sia come singolo che come traccia di Combat Rock (dopo Should I Stay or Should I Go, che nel 1991 giunse fino al primo posto nel Regno Unito, fu il singolo con il maggior numero di vendite dei Clash):

Il video, per il quale i Clash impiegarono un budget modesto, fu girato ad Austin, e vede un arabo, interpretato da Titos Menchaca, e un ebreo, interpretato da Dennis Razze, mentre stringono amicizia; i due, seguiti da un armadillo, praticano dello skank per le strade che portano al Palmer Auditorium, luogo dove si tiene un concerto dei Clash. Le scene dei due sono spesso intervallate da scene della band, che si esibisce di fronte a un pozzo di petrolio.

Sapevate che la Forza Aerea degli Stati Uniti partecipò, seppur inconsapevolmente, al video? Due cacciabombardieri RF-4C, infatti, atterrarono alla Bergstrom Air Force Base (nei pressi di Austin), e sono visibili quando Strummer pronuncia la frase «the King called out his jetfighters» (trad. «il Re ha richiamato i suoi piloti dei caccia»).

Il video, inoltre, vede alla batteria Terry Chimes (il primo batterista dei Clash), poiché, al momento della sua pubblicazione Topper era stato espulso dal gruppo.

Quanto alla storia del brano, una possibile origine starebbe nel divieto imposto in Iran dall’allora ayatollah Khomeini di suonare o ascoltare musica rock.

Qualche curiosità

  • La canzone è diventata un inno non ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti durante la guerra del Golfo, soprattutto per via della parte che recita «Drop your bombs between the minarets» (trad. «sgancia le tue bombe tra i minareti»).
  • I Cor Veleno nel disco del 2018 Lo spirito che suona hanno inserito una traccia, Rap the Casbah, che è un esplicito omaggio al singolo dei Clash.


Fonte immagine in evidenza https://en.m.wikipedia.org/wiki/Combat_Rock


 

Pubblicato il: 14/05/2024 da Skatèna