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GROOVY TIMES con DAVE ONE e CAMBOGIA

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SPECIAL LIBRO ITALIAN FUTURIBILI AD ALTERNITALIA 16-9-2022

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La Minimum Fax ha pubblicato il valido libro “Italian Futuribili” di Demented Burrocacao, un testo che analizza, propone e fa scoprire album di artisti visionari, nomi talvolta noti, e altri non, che hanno preso la materia pop e l’hanno trasformata in qualcosa di anomalo e assai avanti rispetto all’epoca di pubblicazione. Gianluca Polverari ha ospitato per un’ora l’autore, insieme alla Guest Riccardo Papacci di Droga Magazine, che ha presentato alcuni titoli presenti nel testo con relativo ascolto.

DAL COMUNICATO STAMPA
Se c’è un’accusa che si sente fare, spesso a ragione, alla musica leggera italiana, è quella di non riuscirsi a staccare nettamente dalla tradizione, dal bel canto, dal discorso orecchiabile e commerciabile. Eppure in certi anfratti del pop nostrano mainstream qualcosa è accaduto: microrivoluzioni ad opera di audaci che tentavano di districarsi dalla stretta delle proprie radici, manovre ardimentose per arrivare alla gente fregandosene dell’etichetta, provando nuove strade a proprio rischio e pericolo, accollandosi il fallimento degli esperimenti di laboratorio.

Al Bano e Romina, Scialpi, Cicciolina, i Matia Bazar, Giuni Russo, Battiato, Rettore, i Krisma, Nada, Ivan Cattaneo, Maria Sole… Questi sono solo alcuni degli artisti raccontati da Stefano Di Trapani, meglio conosciuto come Demented Burrocacao: eroi disobbedienti (o forse schiavi liberati) dell’industria musicale che sono diventati sciamani, veggenti, esploratori dello spazio-tempo, e hanno trasformato le radio pagate profumatamente dalle multinazionali discografiche in un paradossale veicolo di insurrezione. «Chi va in cerca del futuro è un uomo fuori dal suo tempo», cantava Edoardo Bennato, forse intendendo che i destinatari dei messaggi di rivolta non erano gli ascoltatori di quell’epoca: eravamo noi, i giovani e i meno giovani dell’ «anno che verrà». Facciamo ancora in tempo ad ascoltare.


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